Presentazione ed appendici a diario e memorie

11.12.2005

Amata e abbandonata

Quel pezzo di terra
di fianco al ruscello,
un semplice ripiano,
un fazzoletto
grande due tre volte il nostro cortile,
era oasi di pace
luogo fresco nelle calde estati.

Attorno,
altri rumori non si sentivano
che l’acqua gorgheggiare tra i sassi
e gli uccelli cantare
sulla nostra testa.
Accarezzata, amata
con tanta passione
per intere giornate,
la mia famiglia
la teneva come un tesoro
perché ci dava ogni ben di Dio.

Tempo fa
mi è capitato di tornare
su quel luogo:
quella terra
non più nutrita dal sudore dei miei padri
non l’ho più riconosciuta
né sono riuscito ad arrivarci
per colpa di liane e rovi
in folta vegetazione.

Quella terra
giaceva abbandonata
ed io
mi son sentitoun groppo alla gola
di fronte a tanta pena:
da male erbe ed intricati arbusti
trasparivano i ricordi del passato
a segnare lo scorrere del tempo
e la storia delle umane cose.

Bertola Mario - Negro Carlo